venerdì 20 dicembre 2013

Prima di Cagliari

Le trasferte di Cagliari sono sempre insiediose e intrise di un astio difficile da spiegare. I cagliaritani aspettano la sfida col Napoli come una sorta di derby in cui sfogare un'atavica antipatia verso Napoli e napoletani, motivando la squadra a dare sempre qualcosa in piú rispetto al normale.

Da napoletano non mi spiego questa rivalitá. Quella dei napoletani con juventini, bergamaschi e veronesi é ben comprensibile e trova piú di un riscontro nella vita reale e nella storia delle rispettive città, quella coi cagliaritani no.
So quanto i napoletani amino la Sardegna e ne apprezzino le bellezze, mentre i sardi vedono Napoli con la diffidenza e la curiosità che li contraddistingue come popolo, senza nutrire pregiudizi particolari verso la città del golfo, se non verso tutto quello che non é sardo.
Per cui si puó parlare di rivalitá sportiva e basta, forse nata come spesso succede, in modo futile, durante uno spareggio con il Piacenza nel 1997, in cui i napoletani si schierarono a favore del Piacenza e contro la squadra rosso-blu. Fatico a pensarlo, ma sará stato davvero questo il motivo.
Fatto sta che quando si va a Cagliari non é mai una partita banale. Alcune sono state vere e proprie battaglie fino all'ultimo minuto di recupero: nel 2007 il Napoli in vantaggio per 1-0 fino al 91' subisce due gol nel recupero e perde in modo clamoroso; la piú bella fu quella del 2009: 2-0 per il Napoli fino al 71', il Cagliari fa tre gol in 10' e ribalta il risultato, Lavezzi scaglia il pallone con veemenza contro Allegri (allora tecnico del Cagliari) e viene espulso, mentre prende la via degli spogliatoi il Napoli in un disperato assalto finale pareggia con un tuffo da vita o morte di Bogliacino. Lavezzi all'imbocco del tunnel urla di gioia e i napoletani si abbracciano come se avessero vinto uno scudetto. Sono le sfide che ti fanno innamorare del calcio!

 

 L'anno scorso il Napoli senza Cavani inaugura lo sciagurato stadio di Quartu. Il Cagliari si batte come un leone, ma il Napoli prevale di astuzia e fortuna...

La gente che ama il calcio vorrebbe sentir raccontare queste storie dai giornalisti e non doversi sorbire fiumi di inchiostro sprecato su un calciomercato di gennaio, che nemmeno é ancora cominciato.

Il Napoli é forte com'é e diverte come non mai. É chiaro che manca un uomo d'ordine e di personalitá a centrocampo e che occorrono degli esterni di ruolo e non due "adattati" come Maggio e Armero. Ma a gennaio, se non arriva Mascherano, faremo solo un altro buco nell'acqua. Piuttosto mi tengo la squadra che fino ad ora ha totalizzato 35 punti, ha segnato 35 gol, ha vinto contro Borussia Dortmund, Arsenal, Fiorentina, Milan e Lazio e che ha battuto un record della Champions, seppur amaro. Il Napoli di Mazzari di due anni fa, con una squadra collaudata e con Cavani in gran spolvero, aveva totalizzato appena 24 punti a fine dicembre!!!

L'unica curiositá che ho per il mercato di gennaio é di sapere dove andrá il Cannavaro. Dopo sette anni il Napoli va in battaglia nell'arena sarda senza il suo capitano naturale, perché "non convocato". Ci mancherá!

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