mercoledì 2 ottobre 2013

Le notti amare di Londra: Arsenal-Napoli 2-0

Dove eravamo rimasti? A si alla "cazzimma", che manca in questo Napoli bello ma troppo perbene. In questi sei giorni cosa é successo? Beh abbiamo vinto a Marassi 2-0, sponda rosso-blu, con una bella doppietta di Pandev. Abbiamo visto l'esordio del panteron Zapata, anzi Duván, come dice la sua maglietta. Bella partita del Napoli, che senza Higuin (per un tempo) e Hamsik si é imposto con una certa autorevolezza e senza rischiare.

C'é stata un'altra partita ieri contro una squadra inglese. Era una partita di Champions... beh si quella coppa tanto ambita....la musichetta..."the champiooons" ecc. ecc Si giocava a Londra, l'avversario era l'Arsenal. Li chiamano "the Gunners", i pistoleri, e ieri ci siamo resi conto perché. Le magliette mimentiche tanto discusse, nascondevano dei cagnolini impauriti, con addosso il complesso di "Stamdford Bridge". Chi segue le vicende del Napoli almeno dal 2007, da quando é ritornato alla ribalta del grande calcio, saprá di cosa parlo.

Posso ricordare diversi episodi: Milan-Napoli 1-0 novembre 2008, Liverpool-Napoli 3-1 novembre 2010, Milan-Napoli 3-0 febbraio 2011, Chelsea-Napoli 4-1, Juve-Napoli 3-0 aprile 2012, Juve-Napoli 2-0 ottobre 2012 e cosí via. Insomma quando il Napoli arriva davanti alla grande e grandissima squadra, improvvisamente si smarrisce e si dimentica di poter fare cose belle. Ieri a parte Mesto e Pandev, dal primo minuto c'erano gli stessi uomini che hanno messo paura al Dortmund, ma sembrava una squadra in uno stato di forma da preparazione estiva, mentre di fronte c'era una squadra che in Premier League sta dominando.

Dal Chelsea all'Arsenal, Londra si conferma amara per gli azzurri mimetizzati


Si é discusso molto degli errori di Britos: i suoi limiti non sono nuovi e non sono affiorati solo ieri sera, ma se vogliamo dirla tutta sul primo gol, il buon uruguagio non c'entrava, era Zuniga ad aver dimenticato che il suo ruolo non é firmare autografi e contratti milionari col cappellino da rapper...La partita non c'é stata, siamo andati a lezione di calcio. Ho visto una statistica impressionante: dopo 20 minuti l'Arsenal aveva giá totalizzato 100 passaggi...oltre a 2 gol.

Non drammatizziamo questa benedetta scoppola, ieri ai nostri tremavano le gambe, come a noi, quando abbiamo visto le squadre entrare in campo e lo stadio pieno, mentre 10 minuti prima era vuoto. Mi sono chiesto: ma come fanno a riempire lo stadio in 10 minuti?

Purtroppo ho dovuto ripetere quasi da ebete la domanda "ma come fanno" più volte nel corso del primo tempo riguardo al fatto: che non sbagliano un passaggio, che ci anticipano sempre di testa, che corrono 3 volte tanto i nostri e arrivano sempre in porta. Il divario tecnico, atletico e tattico era di proporzioni imbarazzanti. Si é parlato tanto della mentalitá vincente inculcata da Benitez, dell'approccio diverso alla gara rispetto a quello timido e sospettoso di Mazzarri, del possesso palla come punto di forza. Tutto questo ieri non c'é stato, c'erano solo le facce impaurite e pallide, che mi hanno ricordato tanto quelle di un anno e mezzo fa sempre a Londra, allo Stamford Bridge affrontarono un Chelsea all'ultima spiaggia e forti di un vantaggio di 2 gol e di una vittoria schiacciante all'andata: ricordate la prestazione di Cavani? e quella di Lavezzi? Hamsik nemmeno a parlarne. Se ieri sera ci fosse stato Higuin non so come sarebbe cambiata la partita, ma la Champions a Londra ci fa capire quanto incida la nostra convinzione di essere periferia d'Europa, anche nel calcio...


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