martedì 24 settembre 2013

Il bel gioco prima di tutto: Milan-Napoli 1-2

Qualcosa deve essere cambiato davvero nel calcio e il segnale mi é arrivato forte e chiaro domenica sera. Forse si fa presto ad abituarsi alle vittorie, forse l'overdose di emozioni dopo l'esaltante mercoledì di coppe, ma normalmente se senti dire da giornalisti, commentatori e tifosi: "beh abbiamo vinto, ma quanta sofferenza!! il Napoli non mi é piaciuto stasera! mi aspettavo una prova più brillante!", vuol dire che abbiamo giocato contro una provinciale e abbiamo vinto soffrendo. Converrebbe ricordare un dettaglio:

il 22 settembre 2013 il Napoli ha ripetuto un'impresa che non gli riusciva da ben 27 anni e mezzo. Era dal 13 aprile del 1986 che le magliette azzurre non si imponevano a San Siro contro i diavoli rossoneri. In passato una vittoria a Milano sarebbe stato il coronamento di tutta una stagione e invece...domenica sera il Napoli non ha soddisfatto la critica, improvvisamente diventata esigente e avvezza al bel gioco.

Mi verrebbe da chiedere: ma quando il Milan nell'ottobre del 2010 venne a vincere a Napoli con lo stesso risultato, subendo il pressing del Napoli per tutta la partita e Abbiati paró di tutto, chi si permise di criticare il Milan ed elogiare la grande partita del Napoli? Per la cronaca il Milan 2010-11 vinse lo scudetto e il Napoli arrivó terzo. Sarebbe uno sforzo mnemonico troppo grosso per i santoni di Sky e Mediaset.

Ma va bene cosí, tanto siamo abituati a ben altre critiche, ma siamo davvero al paradosso! Chiacchiere a parte, la partita di Milano é stata emozionante e una vera partita all'italiana. Il Napoli ha condotto il gioco dall'inizio e in 5 minuti aveva giá collezionato 3 palle gol limpide, con Behrami, Higuin e Callejon, prima di passare in vantaggio con uno schema su calcio da fermo che ha mostrato le ottime doti  da suggeritore di Albiol e quelle dimenticate di ariete da parte di Britos. Dopo il gol il Napoli continua a far male con Callejon e Hamsik, poi cala paurosamente e il Milan comincia a prendere fiducia. Due episodi nella ripresa fanno capire che é la volta buona: Higuin si inventa un gol dal nulla, di classe, di forza e di fortuna, mentre Balotelli si fa parare il primo rigore della sua carriera dall'uomo che da quel momento in poi diventa il protagonista assoluto della serata: Pepe Reina.

Primo insuccesso dal dischetto per Balotelli (foto: www.corrieredellosport.it)


Il canovaccio dell'incontro é diventato un duello spettacolare tra Balotelli e il portierone azzurro. Non si puó dire peró che il Milan abbia giocato bene, oppure il gioco del Milan si é ridotto a "palla a Mario e qualcosa succede"? Date le intemperanze di Marione, non sarebbe una bella cosa per il Milan.

Bisogna essere fieri del risultato e contenti del fatto che se il gioco si fa duro ora i duri ce li abbiamo e rispondono al nome di Gonzalo Higuin e Pepe Reina.

Voglio chiudere con una nota su Mesto: serio, diligente, silenzioso e sicuro quando viene chiamato alla prova, anche a San Siro. Benitez ha risposto alla domanda: "se non avesse vinto, come avrebbe potuto giustificare la scelta di far giocare Mesto al posto di Maggio?" - "Mesto é un grande giocatore e Maggio aveva un problema al ginocchio". Mi sono messo nei panni questo ragazzo, che giá l'anno scorso era arrivato in punta di piedi e in qualitá di rincalzo dal Genoa e che con Mazzarri aveva trovato ben poco spazio, anche quando Maggio era inguardabile. Ora si sente dire da un tecnico che ha vinto tutto in Europa: "Mesto é un grande giocatore". Questa é per me la nota più bella, di un settembre che ricorderemo a lungo.



2 commenti:

  1. Prime giornate di campionato e aspetti la vittoria quella più bella ed importante. Iniziano gli sconti, le tattiche, le visioni di gioco e tanto altro e tutte le vittorie che il Napoli colleziona, le fa con Bologna, Chievo, Atalanta.Tutti i tifosi di altre squadre dicono che si il Napoli ha vinto ma contro provinciali, niente di che. Poi viene la giornata che aspetti da una vita, la Champions nello stadio dove ogni domenica gridi più forte che puoi e continui ad incitare fino all'ultimo secondo di gioco i ragazzi in campo. Si gioca,si vince contro una squadra che negli ultimi 3 anni ha solo fatto bene ( 2 Meistervereine e Vice campione di Champions League) e tutti gli altri dicono che,si hai vinto, ma con tanta fortuna e tante espulsioni.Domenica arriva il Milan (credo che tanto provinciale non sia).Si fa una bellissima partita,dove il Napoli non è più una squadra timorosa e che soffre le ansie del proprio mister, ma è una squadra molto più tranquilla e sicura di se. Ora dico, cari tifosi di Juve-Inter-Milan ecc, ditemi che abbiamo vinto, perchè il Milan aveva tanti infortunati, l'arbitro era a nostro favore ecc. io vi consiglio di rigurdare la partita, e li vedrete una squadra che adesso non ha più paura di niente e di nessuno, una squadra che sa aspettare e colpire nel momento migliore. UNA SQUADRA...il NAPOLI...

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  2. La Partita di Milano ha dissipato due dubbi in un colpo solo: come reggerá il Napoli all´impatto con la Campiona quest´anno e come andremo a giocare fuoricasa con le "grandi" o presunti tali italiane. Ebbene, il Napoli seppur stanco ha retto l´urto del San Siro con pochi grattacapi, anche se Balotelli era in serata di grazia e Insigne e Hamsik no. Ad un certo punto, Pandev ha clamorosamente sprecato il tre a zero che avrebbe ancor meglio spento tutti i commenti negativi. La seconda risposta é che a differenza delle ultime quattro stagioni il Napoli é partito fuoricasa a Milano col piglio giusto, senza regalare gol e giocate all´avversario. Per chi critica la prestazione chiedo solo di andare a guardare come le altre squadre che giocano in champions abbiano poi giocato nei rispettivi campionati. Poche eccezioni e tante conferme che le partite europee hanno un notevole impatto sul rendimento della domenica.

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