lunedì 2 settembre 2013

Napoli in veste "Liga" - Chievo-Napoli 2-4

Sono ben 43 i gol di questa seconda giornata di serie A, che somiglia sempre di più alla Liga spagnola. Dopo il 4 a 2 di Verona volevo gridare al miracolo, perché avevo ancora negli occhi le meste apparizioni al Bentegodi delle passate stagioni. Il Napoli brillante ed efficace di sabato scorso invece é stato solo un preassaggio di una giornata che ha confermato un trend: poche sorprese, le grandi vincono e stra-vincono, le piccole sono ormai deboli e poco attrezzate.

La gloriosa serie A, quella in cui il Lecce retrocesso vinceva a Roma, in cui il Perugia spediva la Juve all'inferno, quella del "clamoroso al Massimino!", quella in cui le provinciali se non affrontate col massimo dell'impegno erano capaci di qualsiasi risultato, non c'é più. É un campionato classista, con un divario troppo grosso tra ricchi e poveri.

Per fortuna il Napoli é fra i ricchi e il vestito spagnolo se l'é cucito giá in estate, scegliendo un madrileno come tecnico e andando a pescare ben tre giocatori merengues. E la corrida napoletana, pur privata del Matador per eccellenza, diverte, fa gol, ma denota ancora antichi limiti in quel reparto purtroppo dimenticato nell'era De-Laurentiana. Parlo della difesa di burro, che costruisce palle gol inaspettate per gli avversari, dove anche il nuovo arrivato Reina sembra essersi giá adattato al ruolo di dispensatore di gioie...per gli avversari. Ma tant'é!

Non fai in tempo a pensare che la squadra di Benitez sia impressionante per quantitá e qualitá di gioco espresso e per i risultati pirotecnici che produce e subito la Juve risponde con un poker alla Lazio, la Roma asfalta il malcapitato Hellas, la Fiorentina fa addirittura meglio del Napoli a Genova, sponda rosso-blu, dove un tempo chi vinceva di misura era bravo e l'Inter vince con un secco 3-0 al Massimino. É il calcio Champagne di Benitez ad aver contagiato tutti o la sangria che scorre a fiumi nella malmessa massima serie italiana? Il Napoli ha comunque l'abito giusto per giocare in questa versione un po' goffa della Liga spagnola.

2 commenti:

  1. Purtroppo la serie A pur in versione Liga, presenta un dato costante nelle ultime 50 edizioni, nn vince mai il migliore attacco, nn vince mai la migliore differenza reti, nn vince mai la squadra che gioca il calcio più brillante ma semplicemente la migliore difesa, prevalentemente bianconera.E trascurare questo dato investendo molti milioni più della concorrenza è da pivelli. Insomma quando de Laurentiis capirà che gli serve un direttore sportivo vero alla corrida aggiungeremo un po più di fosforo e forse vittorie finali...

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  2. Sono d'accordo. Per fortuna del Napoli, il deterioramento del reparto difensivo é un problema diffuso nel nostro campionato, che va soprattutto a discapito delle piccole. Il calcio italiano per apparire più internazionale ha abbandonato la sua caratteristica più spiccata, ha dissipato l'eredità di una grande scuola e si è reso più vulnerabile, creando un divario enorme tra big e provinciali.

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