martedì 27 agosto 2013

Rullo di tamburi: Napoli-Bologna 3-0

Rullo di tamburi, la stagione ufficiale si apre con un roboante 3-0 al modesto Bologna di Pioli. Non é tanto il risultato a esaltare tutti: tifosi, stampa e addetti ai lavori.

L'anno scorso il Napoli di Mazzarri 4 aveva strapazzato il Palermo alla Favorita con lo stesso risultato e aveva mostrato i limiti drammatici della squadra rosanero, purtroppo confermati nel corso della stagione.  Nel 2011 la stagione del debutto in Champions si era aperta con un bel 3-1 a Cesena. Dunque fin qui nulla di nuovo. Quello che ha esaltato un po' tutti é stato l'atteggiamento da grande squadra. Finalmente il Napoli si riappropria del linguaggio che le é proprio, che non é certo quello della provinciale in cerca di imprese. Nell'intervista prepartita Benitez ha chiaramente fatto capire che la partita puó avere un solo risultato logico e che la sua squadra non scenderá in campo per vedere come gioca la pur organizzata compagine felsinea, ma per mostrare le proprie qualitá "sin prisa pero sin pausa".

 Il campo ha confermato le intenzioni e ha rivelato il valore di un gioiello arrivato in estate e sin qui oggetto misterioso, Josè Maria Callejon, la grandezza di Marek Hamsik, l'insostituibilitá di Valon Behrami e l'incedibilitá di Camilo Zuniga.

Il Napoli sceso in campo al San Paolo alle 20:45 del 25/08/2013 é forse il più bello degli ultimi anni per continuitá di gioco, cattiveria agonistica, qualitá e quantitá di possesso palla, capacitá di finalizzazione e difesa senza grosse sbavature. Difficile trovare spunti di critica e perplessitá.

Alla squadra manca un centrocampista coi piedi buoni, che riesca a dettare i tempi di gioco, oltre a un difensore che dia maggiori garanzie di quelli attuali. Non mi pare che in attacco ci sia gran necessitá. L'arrivo di Mascherano significherebbe mettere un'ipoteca sulla vittoria finale del campionato.

Le mie perplessitá sono solo relative alla preparazione atletica, molto leggera. Forse per questo i giocatori del Napoli sembravano avere due marce in più rispetto a quelli del Bologna? Questo dubbio é lenito dal fatto che il nostro allenatore si chiama Benitez ed ha vinto più titoli europei e nazionali in carriera di tutti gli allenatori attualmente in attivitá nella nostra massima serie. L'altro dubbio é relativo al valore dell'avversario, apparso davvero poca cosa.

La partita di domenica scorsa é dunque solo il rullo di tamburi di una stagione che il Napoli e i suoi tifosi vogliono che sia quella decisiva per il salto di qualitá del club da provinciale di lusso a grande del calcio nazionale ed europeo. Per vedere se é davvero l'anno buono bisogna attendere ancora 2-3 mesi, ma giá recuperare le brutte figure al Bentegodi dell'era mazzarriana sarebbe un ottimo titolo di testa.

 

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